La pianta delle lenticchie è detta Ervum lens, una dicotiledone appartenente alla famiglia delle Leguminose. Le lenticchie vengono consumate sin dall’età preistorica, e da sempre sono considerate la carne dei poveri, proprio come i fagioli ed i legumi in genere.
La particolare forma a lente di questi legumi – da cui deriva il nome lenticchia – ricorda anche quella di una moneta, per questo si ha l’usanza di consumarle a Capodanno, come augurio di prosperità, fortuna e ricchezza per l’anno appena iniziato.
Esistono moltissime varietà di lenticchie, differenziate principalmente in funzione del colore. Sono ricche di proteine, fibre e sali minerali come il calcio e il ferro, oltre ad essere molto nutrienti ed energetiche.
Per tutti questi motivi, il consumo di lenticchie non dovrebbe limitarsi solamente alle festività di fine ed inizio anno, ma dovrebbe estendersi fino a divenire un’abitudine almeno settimanale.
Al fine di conservare tutte le vitamine ed i minerali presenti, si consiglia di non far bollire le lenticchie in acqua abbondante: i legumi dovrebbero essere appena coperti dall’acqua.
Le Lenticchie portafortuna si utilizzano in tantissime ricette, da sole o accompagnate a carne e verdure. Le ricette più famose sono lo Zampone con le lenticchie o la zuppa di lenticchie alla toscana.