I ceci di campo sono i semi della pianta Cicer arietinum, della famiglia delle Fabacee. Molto ricchi di proteine e fibre, sono utili per la salute del cuore e un ottimo alleato contro il colesterolo cattivo.
Detti anche “la carne dei poveri” sono ricchi di carboidrati e di proteine. La pianta del cece ha origini orientali ed ha una tradizione molto antica. Al giorno d’oggi è il terzo legume più consumato al mondo. Viene coltivato soprattutto in Pakistan e in India, mentre in Italia la produzione è scarsa, ma di alta qualità.
I ceci sono molto ricchi di fibre e aiutano quindi a regolarizzare l’intestino. Grazie al loro contenuto di acidi grassi omega 3, sono validi alleati del sistema cardiovascolare. Contribuiscono a controllare la pressione arteriosa e ad aumentare i valori del colesterolo HDL, quello cosiddetto buono, riducendo i livelli di LDL, il colesterolo cattivo.
I ceci non contengono glutine e sono quindi indicati anche per chi soffre di celiachia.
Prima della cottura, i ceci devono essere messi in ammollo in acqua con un cucchiaino di bicarbonato: ciò fa sì che essi diventino più digeribili e che cuociano più in fretta. L’acqua di ammollo non va, ovviamente, utilizzata per la cottura e i ceci devono essere lavati prima della stessa.
I ceci di campo possono essere consumati al naturale, conditi con un filo d’olio extravergine di oliva, schiacciati come un purè, oppure in zuppe e minestre.